martedì 24 gennaio 2012

Iso & Rumore

Iniziamo lo studio dei nostri 3 elementi dall'ISO International Standard Organization (qualcuno potrà trovare, su vecchi testi ASA, ma è la stessa cosa). Il valore Iso indica la sensibilità alla luce che viene data al sensore della fotocamera digitale (una volta era la pellicola). Tutti coloro che possiedono Reflex o compatte tecnologicamente avanzate, hanno la possibilità di impostare il valore Iso manualmente, mentre per tutti gli altri, il valore Iso è scelto automaticamente dalla fotocamera.
I valori Iso più comuni sono i seguenti: 80 - 100 - 200 - 400 - 800 - 1600 - 3200 ... tenendo sempre presente che a minor valore Iso, corrisponde una quantità maggiore di luce e viceversa.
Ad esempio... se scatto a 100 iso avrò bisogno di un quantitativo di luce maggiore rispetto allo stesso scatto a 200 e così via.
Come tutte le cose però anche in fotografia, c'è il così detto rovescio della medaglia e cioè il rumore. Quel disturbo che viene fuori utilizzando elevati iso (generalemente da 400 in su) che appare sulle immagini come micropuntini (i pixel).
Per ora fermiamoci qui, analizzando anche tempo di esposizione e diaframma ritorneremo a parlare di Iso in maniera più completa. Nel frattempo nei due scatti potete farvi un'idea del rumore.

lunedì 23 gennaio 2012

Iso - Tempo di esposizione - Diaframma

Qual è l'elemento fondamentale per realizzare una fotografia?? La risposta, spero, sia scontata ormai!! Detto ciò facciamo un piccolo passo avanti. Assodato che la luce non deve mai mancare, ora la cosa più importante, è capire di quanta luce abbiamo bisogno. Per saperlo dobbiamo prima conoscere i 3 elementi della fotografia che, combinati correttamente tra loro, ci permettono di realizzare una fotografia. Essi sono:
- Iso.
- Tempo di esposizione.
- Diaframma.
Solo una corretta combinazione di questi 3 elementi ci permette di essere fotografi dando libero sfogo alla nostra creatività!

lunedì 16 gennaio 2012

La luce....artificiale

Abbiamo parlato della luce come l'elemento fondamentale per scattare una fotografia. Ok! Scommetto che molti però, si porranno questa domanda: "se c'è poca luce cosa si fa?!" Per ora la risposta esatta è la seguente: "utilizzo una fonte luminosa artificiale", che tradotto in italiano suona un po' come "flash".
Tutte le macchinette fotografiche, dalle compatte economicissime alle reflex più costose, hanno "di serie" un flash incorporato completamente automatico che, all'occorrenza si attiva o può essere attivato dal fotografo.
Sulle macchinette fotografiche un po' più "avanzate" però, è possibile anche montare un flash supplementare. La domanda sorge spontanea "perchè montare un flash supplementare se ce n'è già uno?!" Per ora è importante sapere che il flash incorporato alla macchina aiuta, ma non basta.
Più avanti parleremo approfonditamente dell'utilizzo del flash supplementare!!
Continuate a seguire i post....prossimo argomento...gli elementi della fotografia.

lunedì 19 dicembre 2011

La luce

Come abbiamo detto nel post precedente, la fotografia è fatta dalla luce. Ora vediamo di studiare le varie tipologie di luce che influenzano il nostro scatto. Le tipologie di luci più comuni sono:"dura o diretta",  "morbida o diffusa".
LA LUCE DURA.
Quando la luce arriva dal sole di mezzogiorno, da un flash o da una lampadina viene definita dura e diretta. Tale illuminazione genera ombre profonde e forti contrasti di luce. Per l'inclinazione e la direzione della fonte luminosa, i soggetti proiettano ombre scure, dai contorni definiti.
LUCE MORBIDA.
La luce morbida deriva da una sorgente ampia e diffusa; non è diretta ed avvolge il soggetto da più direzioni. Classico esempio di luce morbida lo abbiamo durante le giornate nuvolose. Se osserviamo bene la luce ci accorgeremo che non c'è contrasto, non ci sono punti di forte illuminazione né ombre pesanti. La tipologia di che fotografia enfatizza la luce morbida è quella ritrattistica.

LA DIREZIONE DELLA LUCE.
La luce può colpire il soggetto del nostro scatto da più direzioni; in ogni modo analizziamo di seguito le situazioni di luce più comuni.
LUCE DALL'ALTO.
Quando la luce deriva dall'alto, come ad esempio a mezzogiorno in una giornata serena, produce un'immagine piatta senza effetto tridimensionale. Le ombre sono molto corte e scure. Nei ritratti o nelle fotografia di persone, questo tipo di luce accentua le occhiaie e crea un'ombra, proiettata dal mento, molto sgradevole.
LUCE FRONTALE.
Quando il sole è alle spalle del fotografo, la luce colpisce il soggetto frontalmente. In questa situazione le ombre vengono proiettate dietro il soggetto e l'immagine risulterà piatta. Inoltre, fotografando persone, queste avranno il sole negli occhi e tenderanno a strizzarli. La luce frontale è efficace per la resa dei colori, ma se il bagliore si riflette sul soggetto rendendo l'immagine slavata.
LUCE LATERALE.
Questa è un’illuminazione molto particolare. Se la luce arriva da destra o sinistra, si creano sacche di contrasto che enfatizzano trame o contorni. E' di particolare effetto nei ritratti di persone anziane e ideale per superfici ruvide e screpolate, come le case di un paese abbandonato. Nella fotografia paesaggistica poi, aumenta il senso di profondità in quanto proietta ombre lunghe e crea effetti molto particolari e piacevoli alla vista.
CONTROLUCE.
Ultima, ma non meno affascinante, proiezione luminosa è il controluce. In questo caso la luce deriva da dietro al soggetto creando il famoso effetto silhouette. Il contrasto è esasperato avendo scarsi dettagli sia nelle luci che nelle ombre.

IL COLORE DELLA LUCE.
Che colore ha la luce? Forse i fotografi meno esperti non se ne accorgeranno, ma il colore della luce cambia spesso nell'arco della giornata. La luce solare diretta è bianca o priva di dominanti, soprattutto intorno a mezzogiorno. Quando il sole è basso, la luce tende a diventare gialla o arancione e viene definita calda. In caso di cielo blu o molto nuvoloso, invece, la luce sarà fredda.
La temperatura di colore è misurata dalla scala Kelvin. La luce a mezzogiorno in una giornata serena e quella dei flash elettronici, è intorno a 5500K. L'alba ed il tramonto variano dai 1000 ai 3000K, metre la luce fredda di un cielo nuvoloso va dai 6000 agli 8000K.
LUCE CALDA.
La temperatura di colore della luce calda varia tra i 1000 ed i 3000K. Questa illuminazione è l'ideale per la fotografia paesaggistica.
LUCE FEDDA.
La temperatura di calore della luce fredda è intorno ai 5500K (luce di mezzogiorno) e compresa tra i 6000 e gli 8000K della luce di un cielo nuvoloso.

A breve nuovi post sulla luce e altri dettagli sulle basi della fotografia. :-)

Fotografia

Penso che tutti gli appassionati di fotografia si siano imbattuti nel significato etimologico di “fotografia”. Potrà sembrare stupido o superfluo conoscerne il significato, ma vi assicuro che ogni volta che scatto una foto, ripeto nella mia mente “fotografia, fotografia, fotografia”.
Per chi lo sapesse, ma soprattutto per chi non ne fosse a conoscenza, ricordo che ”fotografia” deriva dall’unione di due parole greche che sono: LUCE e GRAFIA. Unendole otteniamo, letteralmente, SCRIVERE CON LA LUCE.
Cosa significa questo?! Beh, è di facile intuizione che per scrivere non utilizziamo una penna, bensì una macchinetta fotografia (digitale, analogica, compatta o reflex) per cui l’altro elemento indispensabile per scattare una foto, è proprio la LUCE. Sembrerà strano, ma una stessa immagine scattata a distanza di 1 ora, assume luminosità, colori e sfumature completamente diverse.
Per ora non voglio aggiungere altro, continuate a seguire i miei post e vi svelerò tutti i segreti della luce!

Reflex digitale

13 luglio 2010. Oltre ad essere la data del mio compleanno è anche la data del compleanno della mia prima Reflex digitale. Un regalo gradito ed inaspettato fatto dalla mia ragazza (anche se penso ora si stia pentendo dell’acquisto). Una Nikon D3000 con obiettivo 18/55.
Fino a quella data ho sempre utilizzato macchinette compatte: Fuji A303 3.2 mega pixels (piccola, leggera, comoda con immaggini qualitativamente ottime); Canon PowerShot G7 (un po’ più pensate, grande, ma con ben 10.0 mega pixels).
Devo ammettere che il passaggio non è stato facile, ma quando rivedo le immagini beh, non c’è assolutamente paragone. Una Reflex, sa come emozionarti!
Vuoi acquistare una fotocamera digitale e sei indeciso su quale modello? Contattami ti saprò dare una mano nella scelta.

Benvenuti

Amici appassionati di fotografia benvenuti sul mio blog!
Mi chiamo Stefano, vivo a Pescara e da un po’ di tempo ho scoperto questa mia passione per la fotografia digitale. Se anche tu condividi queste tematiche seguimi ed interagisci con me per avere suggerimenti su come migliorare la tua tecnica fotografica. :-)